Il nuovo Campus delle Arti di Brera si inserisce all’interno del programma generale di riqualificazione dell’ex Scalo Farini di Milano ed è finalizzato ad ampliare l’offerta didattica dell’Accademia di Belle arti di Milano con nuovi spazi necessari a riunire e ospitare un crescente numero di studenti.

Il masterplan guida dell’intero campus, redatto da OMA, a completamento del recupero delle archeologie industriali, prevede anche la realizzazione di un nuovo edificio destinato a residenze universitarie con sale studio, sale riunione, servizi ammnistrativi, palestra, auditorium, spazi ricreativi, spazi comuni agli alloggi e alloggi per studenti.

Il progetto di MATE per le residenze universitarie, nasce da tre principi guida: l’edificio è in asse con lo spazio centrale dei capannoni esistenti e mantiene il piano terra passante per relazionarsi con lo spazio urbano al contorno, la testata più alta nord-est dell’edificio è il punto focale della futura “promenade Brera” che collegherà il nuovo campus con la stazione “Lancetti”, la tipologia scelta per l’edifico è una tipologia a gradoni che degrada verso il filtro ecologico costituito dal parco di separazione dal lato dei binari ferroviari.

Il piano terra dell’edificio organizzato intorno a un atrio centrale è uno spazio di aggregazione e per eventi culturali segno di apertura verso la città. Dall’atrio si accede con facilità di orientamento ai piani superiori dove al primo piano ci sono i servizi collettivi e agli altri piani tutte le funzioni residenziali per un totale di 200 posti alloggio.

L’edificio è ad energia quasi zero (nZEB) sfruttando energie rinnovabili da fotovoltaico e acqua di falda.