Piano Urbanistico Generale – Ferrara
La redazione del nuovo Piano Urbanistico per la Città di Ferrara si inserisce in uno scenario caratterizzato da profondi cambiamenti climatici, ambientali, economici e sociali, che negli ultimi vent’anni hanno investito in modo significativo i nostri territori. Tra questi, gli effetti della pandemia hanno inciso in maniera profonda sui comportamenti collettivi, trasformando le relazioni sociali ed economiche e modificando la percezione dell’ambiente e dello spazio in cui viviamo e lavoriamo. A ciò si aggiunge la crisi energetica, che ha ulteriormente amplificato le fragilità ambientali e socio-economiche delle città e dei territori, esponendoli a una molteplicità di rischi.
In questo contesto, tanto globale quanto locale, complesso e fragile, si delineano tuttavia interessanti e fertili opportunità: in primo luogo, una nuova consapevolezza dell’importanza del suolo e della sicurezza del territorio, soprattutto se confrontata con le previsioni di espansione e trasformazione del Piano previgente.
L’intreccio virtuoso dei diversi percorsi interpretativi, partecipativi e propositivi intrapresi ha consentito di definire un quadro strutturato e gerarchico di strategie pertinenti e selettive. Queste si articolano in Obiettivi Strategici, Lineamenti Strategici e Azioni Progettuali, che hanno costituito la base di partenza per la condivisione attraverso la “consultazione preliminare”, il confronto con i “soggetti competenti in materia ambientale” e, più in generale, con l’insieme degli attori istituzionali, sociali ed economici, divenendo così il telaio del Piano e dell’interazione tra i suoi strumenti.
Le principali direttrici strategiche del Piano si definiscono a partire dalla compresenza e dall’interazione di diverse visioni del futuro della città:
– l’adattamento virtuoso alle molteplici condizioni di rischio, naturali e antropiche;
– il consolidamento del patrimonio produttivo agroalimentare della vasta campagna ferrarese, con una filiera del cibo orientata alla crescita dell’agrobiodiversità e dell’agricoltura biologica;
– lo sviluppo di un sistema infrastrutturale hard e soft, finalizzato da un lato a valorizzare il Polo Chimico e, dall’altro, a potenziare la mobilità urbana sostenibile a servizio dell’intero territorio urbanizzato, affiancato da nuove reti digitali ed energetiche;
– la compresenza di settori manifatturieri, logistici e commerciali di alto profilo lungo i principali assi della mobilità, insieme a un’economia urbana trainata dalla cultura, intesa sia come fruizione innovativa e integrata del patrimonio, sia come produzione culturale densa e qualificata, capace di attivare filiere sinergiche della creatività e del turismo relazionale;
– l’avvio concreto di un processo diffuso di rigenerazione urbana e ambientale, sostenuto da un’economia circolare fondata sul riciclo e su un nuovo metabolismo urbano, accompagnato da un profondo rinnovamento del ciclo edilizio, centrato sulla rigenerazione della città esistente e sul consumo di suolo zero.
Informazioni
Settore
Urbanistica
Stato lavori
In corso
Tipologia
Piano urbanistico
Location
Ferrara, Emilia Romagna
Anno
2022
Intervento
Piano Urbanistico Generale (PUG) ai sensi della LR 24/2017
Committente
Comune di Ferrara
Dimensioni
404,40 km2
Importo opere
–
Prestazioni
QC diagnostico, schemi strategici di assetto del territorio, paesaggi locali, progetti-guida, strategie locali, usi e modalità di intervento del territorio urbanizzato e rurale, vincoli e tutele, disciplina, relazione, valsat, VIncA, regolamento edilizio
Progetto
MATE – Studio Prof. Carlo Gasparrini – Città della Cultura – Arch. Francesco Nigro – Studio Silva – Avv. Roberto Ollari
Gruppo di progettazione
Carlo Gasparrini, Raffaele Gerometta, Daniele Rallo, Fabio Vanin, Francesco Vazzano, Sergio Fortini, Anna Luciani, Chiara Cesarini, Michele Avenali, Martina Conte, Lorena Pisapia, Daniele Sandri, Valeria Sassanelli, Francesco Nigro, Paolo Rigoni, Marco Sassatelli, Lisa De Gasper, Marco Rossato, Elettra Lowenthal, Roberto Ollari















