La nuova autostazione si impone come un segno leggero e fortemente iconico nel paesaggio urbano. Il progetto ruota attorno alla grande copertura, una struttura prevalentemente metallica che richiama, nella sua forma affusolata e sospesa, l’ala di un aeroplano.
Realizzata in acciaio e alluminio, la pensilina è sostenuta da quattro piloni conici inclinati, che ne esaltano la tensione dinamica e la sensazione di instabilità controllata. L’intervento coniuga efficienza funzionale e ricerca formale, definendo uno spazio di transito che si fa anche luogo architettonico.
Il disegno preciso e lineare della struttura dialoga con la mobilità contemporanea, riflettendone i ritmi e le necessità.
I materiali scelti garantiscono durabilità e leggerezza, insieme alla purezza del colore bianco contribuiscono ad una visione quasi aerospaziale dell’infrastruttura.
La copertura diventa così elemento di identità, punto di orientamento e landmark urbano sia diurno che notturno. Un gesto architettonico essenziale, ma fortemente espressivo.
Il progetto definitivo, sviluppato dallo Studio Associato Barbieri Tappi, è stato ingegnerizzato da MATE in collaborazione con lo Studio Monti e Associati.