Riqualificazione area ex Palestra Campostrino a Forlì (FC)

 

INTERVENTO: Riqualificazione area ex Palestra Campostrino (FC)

COMMITTENTE: Comune di Forlì (FC)

DIMENSIONI: Superficie dell'area d'intervento 1.905 m2; Superficie coperta Palestra + Chiosco = 442 m2; Superficie coperta palestra=397 m2; ; Superficie calpestabile chiosco=40.15 m2; volume complessivo palestra: 3.78.35 m3; volume complessivo Chiosco: 162 m3

PRESTAZIONE: Progettazione di fattibilità tecnico economico, progettazione definitiva, progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza, direzione lavori   

PERIODO DEL SERVIZIO: 2013-2020

Completati i lavori di restauro e rifunzionalizzazione della ex palestra “Giulio Paolucci” in piazzetta Campostrino eseguiti sulla base del progetto predisposto da Mate vincitore del concorso per la riqualificazione del Parco ex Ospedale Morgagni.

La palestra di Campostrino fu realizzata nel 1888 su un'area denominata “Orto Santarelli” e poi “Orto agrario sperimentale”. Nel ventennio fascista l'Opera Nazionale Balilla promosse la trasformazione dell'area e l'edificio fu parzialmente traslato, dotato di ampie finestre e rivisto nei servizi e nell'estetica. Direttore dell'Ufficio Tecnico nazionale dell'Opera Nazionale Balilla era allora l'architetto Del Debbio che nello stesso periodo ricevette l'incarico di dirigere il progetto del Foro Italico (ex Foro Mussolini).

Il progetto di recupero prevede di realizzare uno spazio culturale polivalente che costituisca un idoneo contenitore per le arti (pittura, scultura, fotografia, cinema, teatro, musica, design) e gli ambiti letterari, culturali (filosofia, poesia, psicologia, popoli, storia, etc.) ed un luogo di incontro e ritrovo che favorisca il contatto e lo scambio permanente tra artisti, curatori, registi, docenti, studenti universitari e Città.

I lavori si sono protratti nel tempo a causa del fallimento dell'impresa affidataria, in conseguenza del quale è stato necessario effettuare una complessa perizia di consistenza delle opere realizzate e a seguito proseguire con una nuova assegnazione dell'appalto per le opere da completare.

 
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