Il Comune di Pavullo nel Frignano che conta 17.900 abitanti è posto a sud del capoluogo al centro di un altopiano circondato da crinali che fanno da spartiacque tra le valli dei fiumi Panaro e Secchia. Con i suoi 143 kmq è per estensione il secondo comune della provincia ed è la sede e città di riferimento dell'unione dei comuni del Frignano.
Il nome deriva da paule o palude, nei pressi della quale sorgeva e che rimane in piccola parte ancora visibile al limitare dell'abitato verso sud. La struttura difensiva alto medievale conosciuta con il nome di Castrum Feronianum è stata probabilmente derivata dagli accampamenti militari realizzati nel periodo di dominio dei Romani. Nei secoli XII, XIII e XIV l'”impianto” delle pievi, dove l'organizzazione civile del territorio coincideva con quella religiosa, sostituì quello di stampo militare. Elemento di grande importanza nello sviluppo del territorio sono state anche le numerose vie che collegavano l'Emilia alla Toscana.
Frequentato come località di villeggiatura estiva, Pavullo mantiene una vocazione agricola testimoniata dalla presenza del maggiore mercato agricolo dell'Appennino Modenese cui si sono aggiunte nei passati decenni anche le industrie della ceramica, della maglieria e del legno.
La proposta presentata da Mate si è aggiudicata la gara per la redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG), ai sensi della nuova legge 24/2017 dell'Emilia-Romagna, incluse le attività di valutazione ambientale, gli studi geologici e agronomico forestali.
